Vivere… Subito e ora! ????????

Tutto può cambiare, nulla è per sempre, nulla può e deve essere dato per scontato.

Come un pugno sui denti che nessuno di noi si sarebbe atteso, imprevisto, quindi, non è stato in grado di parare è arrivato questo disastro mondiale.

Mai, come in questo momento, il nostro mondo (famiglia, sentimenti, lavoro, sicurezza economica sono privi di certezze) è stato scosso (in certe famiglie dilaniato).

Sebbene la nostra forza interiore cerchi di contrastare i cattivi pensieri, i presagi che tutto possa ulteriormente peggiorare, ci si ritrova comunque in alcuni momenti della giornata (o della notte) a fare i conti con il proprio ego, quello che non usa filtri per “offuscare o coprire, nascondere”  i bugs della nostra nuova dimensione, le criticità, le paure più recondite divenute palpabili e ahimè reali.

La vita è adesso, diceva il testo di una canzone, e ora ne siamo concretamente consapevoli.

Ci si ritrova a rimpiangere (oggi) sulle cose non dette, non fatte, momenti speciali rimandati, pensieri non espressi, idee o progetti non sviluppati, percorsi professionali non iniziati, opportunità proposte rimandate, …… e chissà quanto altro ognuno di noi ha nel cuore e nella testa…

Si era consapevoli che ci sarebbero state altre occasioni, opportunità, magari il giorno dopo, o la settimana dopo, ma ci sarebbero state. Invece d’un tratto il pulsante della “vita” quotidiana è stato spostato su OFF.

Stop al lavoro, scuola, colleghi, familiari, amici, sport, alla propria religione, passeggiate e stop agli introiti che consentivano di vivere ognuno per come poteva, ma garantendo il cibo e le primarie necessità per se e i propri familiari.

Perché era impensabile e non valutabile che per colpa di un Virus si venisse trasportati in un periodo di carestia, morte, malattia e di guerra civile (perché qui si arriverà) per sopravvivere.

Perché è questo quello che ora stiamo passando, e forse, anzi probabilmente, non è  ancora giunto il periodo peggiore, quello critico, dove migliaia di famiglie scenderanno in strada a chiedere aiuto concreto allo Stato perché tutto si può sopportare  (anche alla mancanza della libertà) ma non alla fame ed alla salute dei propri figli…. quella proprio no!

Cosa ci deve far riflettere, ogni giorno che il sole sorge, in questo periodo in cui il tempo (strano a dirsi) si è rallentato e le giornate sembrano di 48 ore, ognuna trascorsa fra le mura domestiche con messaggi per nulla rassicuranti che ci giungono dai MassMedia o, peggio, dal passaparola dei Social…(Fake).

La verità probabilmente non si saprà mai.

Ci deve far riflettere sulla vita che è una ed una sola, che comunque andrà deve essere vissuta alla grande, che se ci sentiamo di dire una frase dolce ad una persona o di esprimere il nostro sentimento con una carezza, uno sguardo, un sorriso o un abbraccio di farlo, in quel preciso istante in cui ne sentiamo la necessità di farlo, perché anche solo un minuto dopo nulla sarebbe più uguale… e tutto potrebbe cambiare.

Ora che siamo in questo limbo, freddo, amorfo, dobbiamo trovare ogni giorno la forza di reagire, di non mollare mentalmente, di restare sintonizzati sulla nostra vita, sul nostro battito, il nostro respiro, il nostro corpo e i nostri cari.

Siamo e restiamo parte attiva della nostra vita, continuiamo ad esserne il Comandante che con esperienza, sapienza e freddezza sa come far uscire inerme la sua nave (la nostra vita) dalla tempesta, conducendola fino alla sicurezza del porto. 

Tutti sono bravi a condurre per mari calmi e giornate solari la propria nave, ma, invece un buon Comandante si vede proprio quando è costretto dalle forze della natura a navigare senza visibilità (nebbia fitta) in acque turbolente (tempesta) dando solo il meglio di se.

Un caro abbraccio a tutti con la certezza che un giorno, non lontano, si possa rileggere questo testo, riflettendo che il brutto (la tempesta) è passato e che siamo entrati in un porto sicuro, pronti a ricominciare a vivere!

#vivalavida????     #celafaremo

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Live ... Now and now! ???? (Vivere… Subito e ora!????)

Everything can change, nothing is forever, nothing can and must be taken for granted.

Like a punch on the teeth that none of us would have expected, unexpected, therefore, was not able to parry this world disaster has arrived.

Never as in this moment has our world (family, feelings, work, economic security been without certainties) been shaken (in certain families torn apart).

Although our inner strength tries to counteract bad thoughts, the omens that everything can further worsen, we still find ourselves at some times of the day (or night) to deal with our own ego, the one that does not use filters to " obscure or cover, hide ”the bugs of our new dimension, the critical issues, the most hidden fears that have become palpable and alas real.

Life is now, said the lyrics of a song, and now we are concretely aware of it.

We find ourselves regretting (today) about unspoken, unmade things, special moments postponed, unexpressed thoughts, undeveloped ideas or projects, uninitiated professional paths, proposed opportunities postponed, ... and who knows what else each of us has in heart and head ...

We were aware that there would be other occasions, opportunities, maybe the next day, or the week after, but there would be. Instead, all of a sudden the button of daily "life" was moved to OFF.

Stop at work, school, colleagues, family, friends, sports, your religion, walks and stop to the income that allowed everyone to live as he could, but guaranteeing food and primary needs for himself and his family.

Because it was unthinkable and not evaluable that due to a Virus, one would be transported in a period of famine, death, disease and civil war (because it will come here) to survive.

Because this is what we are going through now, and perhaps, indeed probably, the worst time has not yet come, the critical one, where thousands of families will take to the streets to ask for concrete help from the State because everything can be endured (even to the lack of freedom ) but not to the hunger and health of their children…. that really no!

What should make us think, every day the sun rises, in this period in which time (strange to say) has slowed down and the days seem to be 48 hours, each spent between the home with messages that are not at all reassuring that reach us by MassMedia or, worse, by word of mouth of Social ... (Fake).

The truth will probably never be known.

It must make us reflect on the life that is one and only one, which however will be lived in a great way, that if we feel like saying a sweet phrase to a person or expressing our feeling with a caress, a look, a smile or a hug to do it, in that precise moment in which we feel the need to do it, because even just a minute later nothing would be the same ... and everything could change.

Now that we are in this limbo, cold, amorphous, we must find the strength every day to react, not to give up mentally, to stay tuned to our life, our heartbeat, our breath, our body and our loved ones.

We are and remain an active part of our life, we continue to be its Captain who with experience, wisdom and coldness knows how to let his ship (our life) out of the storm helplessly, leading it to the safety of the port.

Everyone is good at leading their ship for calm seas and sunny days, but instead a good Captain is seen when he is forced by the forces of nature to navigate without visibility (thick fog) in turbulent waters (storm) giving only the best of self.

A warm hug to all with the certainty that one day, not far away, we can re-read this text, reflecting that the ugly (the storm) has passed and that we have entered a safe haven, ready to start living again!

# vivalavida????#celafaremo