Trans napoletano si "confessa": deluso da un prete.

Francesco Mangiacapra è un transessuale napoletano. Si accompagnava spesso con un giudice che poi scopre essere un sacerdote. Era il 2015 e da lì parte la confessione del giovane. A finire nel mirino è un prete cinquantenne di Sant'Antonio a Caniparola, in provincia di Massa. Il prelato da anni viene appellato dai suoi fedeli come “Don Euro”, per la sue continue richieste di denaro a scopo di “beneficenza”. Il don ha la smania di chiedere denaro per aiutare famiglie bisognose, le campane da pagare, organizzare collette per i poveri. Sistema l'acqua del lavandino in boccettine e le vende come "acqua di Lourdes". Una messa in suffragio costa ben 400 euro. In realtà utilizza il denaro per viaggi all’estero, notti bollenti con trans, cene sontuose. Ha la passione per il travestimento. Fa la bella vita. La Curia lo allontana appena venuta a conoscenza dei fatti. Lo sistema in una villetta a schiera in un quartiere di Massa. Ad aiutarlo nelle faccende domestiche una perpetua che guadagna 800 euro mensili, bollette pagate. La conclusione delle indagini, durate due anni, e condotte con intercettazioni e pedinamenti: truffa, autoriciclaggio, appropriazione indebita, cessione di stupefacenti, estorsione nei confronti del Vescovo, che veniva minacciato di diffondere dossier scottanti sui religiosi ed estorsione nei confronti di altri soggetti. Sul suo conto corrente sono starti trovati ben 700mila euro e altri 150mila investiti in un fondo di diamanti. Una storia triste. Italian priest scams the Church: with the money of the faithful she frequents transsexuals, luxury hotels, travels and accumulates a patrimony of one million euros. Francesco Mangiacapra is a Neapolitan transsexual. He often accompanies a judge who then discovers he is a priest. It was 2015 and from there the young man's confession started. To end in the viewfinder is a fifty year old priest of Sant'Antonio in Caniparola, in the province of Massa. The prelate for years has been appealed by his faithful as "Don Euro", for his continuous requests for money for "charity" purposes.The don has the desire to ask for money to help needy families, to pay the bells, to organize collections for the poor. Arrange the sink water in small bottles and sell it as "Lourdes water". A mass in suffrage costs as much as 400 euros. He actually uses money for trips abroad, hot nights with trans, sumptuous dinners. He has a passion for disguise. It makes the good life. The Curia dismisses it as soon as it becomes aware of the facts. The system in a terraced house in a district of Massa. To help him in household duties a perpetual who earns 800 euros per month, bills paid. The conclusion of the investigations, which lasted two years, was carried out with wiretapping and tracking: fraud, self-laundering, embezzlement, cession of drugs, extortion against the bishop, who was threatened with spreading dossiers on religious and extortion against other subjects. 700 thousand euros were found on his current account and another 150 thousand invested in a diamond fund. A sad story