MarcoPeople #3: Elisa Lolli

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Pace. Ordine. Serenità.?

Se voi conosceste di persona Elisa Lolli, molto probabilmente sarebbero queste le sensazioni che vi susciterebbe lo starle vicino. Ma attenzione: la quieta pacatezza che respirate è la calma assoluta che si trova nell’occhio del ciclone.

Elisa cresce a Corigliano d’Otranto o, in grìko salentino, Χωρι?να. Un paese dai due nomi, dalle due lingue e dalle due anime. Forse questo ha influenzato la piccola Elisa, che impara fin da piccola a dover fare i conti con la sua personale duplicità. Da un lato l’inclinazione artistica, la voglia di conoscere cose nuove e superare i propri limiti; dall’altro l’amore per la concretezza, la profondità e (SPOILER, questo è un termine chiave che ritornerà più avanti) la consistenza.

Non asseconda la mamma Teresa che la vedeva bene alle magistrali (troppa concretezza nella didattica) e si iscrive all’Istituto d’Arte di Lecce. Lì non sceglie Architettura, anche se le piaceva (troppa astrazione teorica), e si diploma in Grafica. Lavora per tre anni in una tipografia e a 21 anni, a suon di bigliettini da visita, loghi e volantini, si guadagna la sua indipendenza. Ma ancora l’eccesso di concretezza la sbilancia e si sposta in un’agenzia di comunicazione, dove entra in contatto con un modo diverso e più complesso di percepire visual e brand identity. Cresce, impara. Gli anni però passano, e a quell’età tre anni son lunghi, la tensione si attenua e i viaggi di volontariato in Africa e India, per quanto formativi, non bastano. Il vento che le turbina intorno la travolge di nuovo, spingendola ancora più lontano: partecipa a un bando dello IED di Torino visto per caso. Vince una borsa di studio per il corso di Marketing e Comunicazione d’Impresa. è la svolta.

Il secondo giorno a Torino è uno shock: mamma, papà Salvatore e suo fratello Fabrizio, colonne portanti della sua vita, sono a mille km di distanza e lei, adesso che ha disfatto i bagagli e ordinato tutto per bene, non ha nemmeno un viso conosciuto con cui andare a prendersi un caffè. Ma Elisa è tosta, anche perchè ci va grande forza per restare calmi nell’occhio del ciclone. Così si spinge a fare cose che forse nemmeno lei si aspettava: lo swing, il teatro sperimentale. La corda si tende ancora, l’equilibrio è ristabilito, il centro è perfetto. Ottiene borse di studio per tutti e tre gli anni di IED, lavora come cameriera d’estate. Impara a vivere lontano da casa, a misurare se stessa e a capire di chi fidarsi. Si fa tanti amici.

Nel 2015 entra in Marcopolo. Da allora apporta ad ogni lavoro che le passa sotto i polpastrelli creatività, serietà, affidabilità. E, soprattutto, consistenza. Quella che le ha insegnato la sua famiglia, e che lei con ogni scelta, soprattutto con quelle più difficili, ricerca. Nella tensione continua fra gli estremi che le permette di collocarsi esattamente dove vuole essere.

Ecco a voi Elisa Lolli, la nostra Creative Experience Designer, esperta in swinging consistency.

3,2,1...ON AIR!

Cosa fai tutto il giorno in Marcopolo?

Cerco di concretizzare ciò che il cliente chiede. Spesso sembrano richieste semplici, ma in realtà si nascondono delle esigenze più complesse, questo richiede analisi, ricerche, valutazioni, organizzazione e una buona dose di gusto estetico.

C'è un progetto a cui hai lavorato che ti rende particolarmente orgogliosa?

Non saprei scegliere, fra i tanti forse Tecnoalarm, la progettazione dell'app per gli installatori per l'installazione e la programmazione dei sistemi di antintrusione e antincendio.

Come si incastra il mondo Marcopolo con il tuo?

Mi piace affrontare nuove sfide e questo è il posto giusto in cui farlo. Riuscire ad applicare il design alle esigenze del B2B, coniugando creatività, funzionalità e complessità è infatti complicato, ma allo stesso tempo molto stimolante perché mi permette di applicare concetti e idee ad un contesto estremamente concreto.

Scegli un oggetto, una canzone, un libro che ti rappresenti e che ci vorresti regalare.

Oggetto: a mia Regola delle 3P che con gli anni sono riuscita a estrapolare: Prevedere, Ponderare e Pianificare.

Canzone: questo video Swing?https://www.youtube.com/watch?v=YjIPvujj1bs&t=56s?mi mette sempre il buonumore.

Libro: Liberati della Brava Bambina di Maura Gancitano e Andrea Colamedici (2019)?

Peace. Order. Serenity.

If you ever met Elisa Lolli in person, these would most likely be the feelings you would get from being around her. But be cautious: the quiet calm you will experience is the calmness you find in the eye of a storm.

Elisa grew up in Corigliano d'Otranto or, in Salento Greek, Χωρι?να. A town with two names, two languages and two souls. Maybe this influenced little Elisa, who learnt to come to terms with her unique dual personality from an early age. On one side, an artistic tendency, a desire to know new things and to overcome her limits; on the other, a love for practicality, detail and (SPOILER, this is an important word that we will return to later) consistency.

She didn’t listen to her mother, Teresa, who thought she would do well at Magistral School (too ridged in teaching) and instead enrolled at the Art Institute in Lecce. There she didn't choose Architecture, even though she liked it (too much abstract theory), so she graduated in Graphics. She worked for three years in a print shop, and at 21, she earned her independence by designing business cards, logos and flyers. However, the lack of freedom still disturbed her, so she moved to a communication agency, where she came into contact with a different and more complex way of understanding visuals and brand identity. She grew, she learned. However, the years passed, and three years was a long time at that age, tensions wained, and volunteer trips to Africa and India, although formative, were not enough for her. The wind swirling around her swept her away again, pushing her even further: she entered an IED Turin competition she had seen by chance.

She won a scholarship for a course in Marketing and Business Communication. It was the turning point.

Her second day in Turin came as a shock: her mother, Salvatore, her father, and her brother Fabrizio, the pillars of her life, were a thousand kilometres away, and now that she had unpacked her bags and sorted everything out, she didn't have a familiar face to go and have a coffee with. But Elisa was tough, also because it takes great strength to stay calm in the eye of a storm. So, she pushed herself to do things that perhaps she did not expect: swing, experimental theatre. The rope was taught, balance restored, and centre perfected. She received scholarships for all three years of IED and worked as a waitress in the summer months. She learned how to live away from home, how to measure herself and whom to trust. She made many friends.

In 2015 she joined Marcopolo. Since then, she has brought creativity, professionalism and dependability to every job that comes her way. And, above all, consistency. The one her family taught her, and which she strives for with every decision, especially the most difficult ones. The constant tension between the extremes allows her to place herself exactly where she wants to be.

Meet Elisa Lolli, our Creative Experience Designer, an expert in swinging consistency.

3, 2, 1...ON AIR!

What do you do all day in Marcopolo?

I try to realise what the client wants. So often, they seem to be simple requests, but in reality, more complex requirements are required. This involves analysis, research, evaluation, organisation, and aesthetics.

Is there a project you have worked on that you are particularly proud of?

It's hard to choose...among the many maybe the app for installers we designed for Tecnoalarm to install and program intrusion and fire alarm systems.

How does the Marcopolo world fit in with yours?

I like to take on new challenges, and this is the right place to do it. Applying design to B2B needs, combining creativity, functionality and complexity, is indeed complicated but simultaneously very stimulating because it allows me to apply concepts and ideas to a particular context.

Choose an object, a song, a book that represents you and that you would like to give us as a gift.

Object: my 3P Rule, which over the years I have been able to extrapolate: Prevedere, Ponderare, Pianificare (Anticipate, Weigh, and Plan).

Song: this video Swing https://www.youtube.com/watch?v=YjIPvujj1bs&t=56s always puts me in a good mood.

Book: Liberati dalla brava Bambina (Free yourself from the Good Girl) by Maura Gancitano and Andrea Colamedici.