CHAPTER 5 – PANTHEON #carlosalviculturadelprogetto

???? The biggest the beautiful?

History of art question: what is the world’s largest unarmoured concrete dome? A little hint: with almost 9 million visitors in 2019 it was on the first place in the Italian State Museums ranking. We are talking about the Pantheon, the building from ancient Rome built as a temple dedicated to all the past, present and future gods. Conceived by Emperor Hadrian between 115 and 124 AD, it is a masterpiece that has survived the ravages of time thanks to the skill of extraordinary architects and the strength of ancient Roman concrete.

The Pantheon consists in a circular structure joined to a pronaos in Corinthian columns that support a pediment. The large so-called round cell is bordered by thick masonry walls and large columns on which the weight of the hemispherical concrete dome is divided. The latter contains at its peak a circular opening called oculus which allows light to penetrate inside.

Let’s give some numbers. The diameter of the dome is of 43.44 mt. Weighing more than 5,000 tons, it became the symbol of domes built in later centuries in Christian churches and Muslim mosques. It is still the largest dome in the world: it exceeds those of San Pietro, Santa Maria del Fiore built by Brunelleschi in Florence, and also the dome of Santa Sofia in Constantinople.

The construction of such a masterpiece was possible thanks to a series of design measures, first of all the use of materials gradually lighter upwards. At the lower level there are layers of concrete and fragments of bricks, then concrete with tuff flakes and finally near the oculus was used concrete mixed with pumice stone of volcanic origin. The dome was made in a single jet over a huge wooden rib.

Those who know us know that at Carlo Salvi we hate improvisation and the impossibility of planning more than anything else. The Romans lacked the tools of design, calculation and simulation: the Cam-Cad at their disposal were experience, intuition and a huge design talent. A feeling of intellectual magnificence that after 2000 years the Pantheon returns intact to every lucky visitor.

???? La più grande è forse anche la più bella?

Domanda di storia dell’architettura: qual è la cupola in cemento non armato più grande al mondo? Aiutino: con quasi 9 milioni di visitatori nel 2019 ha conquistato il primo posto nella classifica dei musei statali italiani. Stiamo parlando del Pantheon, l’edificio della Roma antica costruito come tempio dedicato a tutte le divinità passate, presenti e future. Fatto costruire dall'imperatore Adriano tra il 115 e il 124 d.C, è una meraviglia che ha resistito all’ingiuria del tempo grazie alla sapienza progettuale di architetti straordinari e alla tenacia dell’antico cemento romano.

Il Pantheon è composto da una struttura circolare unita a un pronao in colonne corinzie che sorreggono un frontone. La grande cella detta rotonda è delimitata da spesse pareti in muratura e da grandi colonne su cui è ripartito il peso della cupola emisferica in calcestruzzo. Quest’ultima ospita al suo apice un'apertura circolare chiamata oculo la quale permette alla luce di penetrare all’interno.

Diamo qualche numero. Il diametro della cupola è di 43,44 m. Pesante più di 5.000 tonnellate, è divenuta l'archetipo delle cupole costruite nei secoli successivi nelle chiese cristiane e nelle moschee musulmane. è tuttora la cupola più grande al mondo: supera quelle di San Pietro, di Santa Maria del Fiore realizzata dal Brunelleschi a Firenze, e anche la cupola di Santa Sofia a Costantinopoli.

La costruzione di un’opera tanto imponente fu resa possibile da una serie di accorgimenti progettuali primo fra tutti l’uso di materiali via via sempre più leggeri verso l'alto. A livello inferiore si rilevano strati di calcestruzzo e schegge di mattoni, poi calcestruzzo con scaglie di tufo e infine nelle vicinanze dell'oculo è stato impiegato calcestruzzo miscelato a pietra pomice di origine vulcanica. La cupola fu realizzata in unico getto sopra una enorme centina in legno.

Chi ci conosce sa che noi di Carlo Salvi detestiamo più di ogni altra cosa l’improvvisazione e l’impossibilità di pianificare. I Romani erano privi di strumenti di progettazione, calcolo e simulazione: i Cam-Cad a loro disposizione erano l’esperienza, l’intuizione e un enorme talento progettuale. Una sensazione di magnificenza intellettuale che dopo 2000 anni il Pantheon restituisce intatta ad ogni fortunato visitatore.