Serenis

Le persone che lavorano con te, di te ricorderanno una cosa sopra tutte le altre: il modo in cui le tratti. Ancor più di ciò che farai o dirai. Ricordati, quindi, di trattarle con rispetto ed empatia, sempre ??

Oggi parliamo di DCA (disturbi del comportamento alimentare) nella nuova puntata di Filo, la newsletter che prova a districare le cose che ingarbugliano i pensieri. Ne abbiamo parlato con Irene Foramiglio, content creator che sui social ci mette la faccia e parla senza filtri della sua vita con un DCA??

La mente è bravissima a immaginare tutti gli scenari peggiori. A prepararsi al fallimento prima ancora di iniziare, come se prevenire la delusione potesse renderla meno dolorosa. Ma cosa succederebbe se, per una volta, cambiassi prospettiva? E se invece andasse bene? E se ce la facessi? E se il progetto funzionasse? Dubitare è naturale. Ma lasciare che la paura di sbagliare ti impedisca di provare, quello non ti fa bene. Perché l’unico modo per sapere davvero come andrà è andare avanti e scoprirlo ??

Il linguaggio dei pensieri è universale. Ecco perché abbiamo tradotto il nostro ultimo spot – "Dibidabi" – in 26 lingue. Compreso il serpentese ?? Così chiunque può scaricare la versione nella propria lingua e sentirsi parte del messaggio. Scegli la tua: apri il link nel primo commento ??

Se vuoi davvero coinvolgere il tuo team, potresti partire dal rispetto. E no, non parliamo solo di essere gentili o educati, ma di creare un ambiente in cui le persone si sentano davvero ascoltate, libere di esprimersi e di contribuire con le proprie idee.? Secondo una ricerca pubblicata su Harvard Business Review, più ci sentiamo trattati con rispetto, più percepiamo di avere voce in capitolo nelle decisioni importanti. E questo cambia tutto: migliora la motivazione, la produttività, il senso di appartenenza e, soprattutto, il benessere mentale.?Perché, diciamocelo, nessuno lavora bene se si sente invisibile. Alla fine, il rispetto non è solo una parola da scrivere nei valori aziendali, ma il punto di partenza per far crescere davvero un team.?Un team che si rispetta è un team che funziona, che collabora e che raggiunge risultati.

Venerdì scorso, la nostra cofondatrice Silvia Wang ha partecipato alla StrongHer Night di Qonto - un evento dedicato alle donne che fanno impresa - per condividere il suo percorso imprenditoriale e la sua visione sul futuro dell’empowerment femminile. Durante la serata, Silvia ha condiviso la sua esperienza personale: il percorso di un’imprenditrice che ha trasformato un’idea in una realtà di successo, affrontando sfide, cambiamenti e pregiudizi lungo la strada. Il dato è chiaro: in Italia, solo il 22,2% delle imprese è guidato da donne, un numero ancora troppo basso, spesso frutto di barriere culturali e strutturali. Silvia Wang, cofondatrice e CEO di Serenis, Erica Turchetti, founder e CEO di Co-Foundry, Barbara Avalle, founder di venti35capital - intervistate dalla giornalista Roberta Maddalena - hanno riflettuto su come colmare il divario di genere nel mondo dell’impresa e su quanto sia importante creare spazi di confronto, ispirazione e supporto reciproco. Grazie a tutte per aver portato la propria visione ed esperienza, ricordandoci che l’empowerment femminile non è solo una questione di numeri, ma di possibilità reali ??

Sei più di una presentazione, di un meeting, di una performance. Il tuo valore non dipende da un solo momento. Ma soprattutto, non hai bisogno di raggiungere sempre la perfezione per dimostrare il tuo impegno ??

L’8 marzo non è solo un giorno sul calendario, ma un promemoria di tutto ciò che ancora deve cambiare. La libertà, la sicurezza e le pari opportunità non dovrebbero essere conquiste straordinarie, ma diritti garantiti, sempre. Significa poter camminare da sole la sera senza paura, senza dover stringere le chiavi tra le dita o fingere una chiamata per sentirsi più al sicuro. Significa potersi vestire come si vuole senza temere giudizi o, peggio, senza che qualcuno pensi che quell’abbigliamento sia un invito o una scusa. Significa poter costruire una carriera senza doversi giustificare per il desiderio di diventare madre, senza sentirsi dire che si è “troppo” ambiziose o “troppo” emotive per certi ruoli. Ma soprattutto, significa smettere di dover chiedere quello che dovrebbe già esserci. Di dover lottare per essere ascoltate, credute, rispettate. Perché il cambiamento non passa solo dalle parole, ma dai gesti quotidiani, dalle scelte che facciamo tutti, ogni giorno. Non fermiamoci a oggi.

Se stai pensando di cambiare identità e continente, fermati un attimo. I typos, a volte, fanno ridere (soprattutto quelli delle altre persone). Altre volte, invece, ti fanno sentire in imbarazzo. Ma la verità è che capitano a tutti. Per questo abbiamo deciso di raccogliere i typos più assurdi, divertenti e imbarazzanti con un sondaggio. Se vuoi aiutarci a capire come ti fanno sentire i typos - ti mettono in crisi? Ti fanno ridere? Ti perseguitano nei tuoi incubi? - puoi rispondere al nostro sondaggio: lo trovi al link nel primo commento (ci vorrà un minuto, promesso) :)

No, passare del tempo in solitudine non è “deprimente”. Non è qualcosa che facciamo perché non sappiamo con chi passare il tempo In realtà, la solitudine è fondamentale per la salute emotiva. Imparare ad ascoltare sé stessi e il proprio sistema nervoso è fondamentale per vivere in equilibrio: al link nel primo commento trovi un articolo che ti spiega come puoi fare ??